martedì 13 maggio 2014

SAN GIOVANNI XXIII, PAPA, TERZIARIO FRANCESCANO

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La Ministra generale, Encarnacion del Pozo, e l’Assistente generale , fr. Amanuel Mesgun OFMCap hanno potuto partecipare (domenica 27 aprile) alla canonizzazione dei due papi: Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, grazie ai biglietti riservati dalla Curia OFM per l’OFS. E’ stato molto emozionante partecipare alla canonizzazione di questa giornata ricordata come la “giornata dei quattro Papi”. Poco prima di iniziare la cerimonia, papa Francesco ha abbracciato Joseph Ratzinger, pontefice emerito che si è seduto accanto agli altri cardinali e ha partecipato alla concelebrazione. I pellegrini, 800mila da tutto il mondo, hanno affollato Piazza San Pietro, l’antistante Piazza Pio XII, via della Conciliazione e tutte le strade limitrofe fino al Tevere. Lontano dalla piazza vaticana, gremita tutta la notte di sabato per la veglia in attesa della canonizzazione. Molto impressionante è stata la fede, la gioia e il silenzio dei fedeli presenti. Si è levata un’ovazione spontanea quando Papa Francesco ha proclamato santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, al secolo Angelo Giuseppe Roncalli e Karol Wojtyla. Due, ha detto il Papa nella sua omelia, “uomini coraggiosi”, che “hanno dato testimonianza alla Chiesa e al mondo della bontà di Dio, della sua misericordia… hanno contribuito in maniera indelebile alla causa dello sviluppo dei popoli e della pace”.














SAN GIOVANNI XXIII, PAPA, 
TERZIARIO FRANCESCANO



«Diletti figli! LasciateCi aggiungere una speciale parola del cuore a quanti qui presenti appartengono all’esercito pacifico dei Terziari laicali di S. Francesco: Ego sum Joseph frater vester. Con tenerezza amiamo dirvelo. Lo siamo da quando giovinetto, quattordicenne appena, il 1° marzo 1896, vi fummo ascritti regolarmente per il ministero del Canonico Luigi Isacchi, nostro padre spirituale, quale direttore che egli era nel Seminario di Bergamo: ed amiamo benedire il Signore per questa grazia che Ci accordò con felice sincronia coll’atto di iniziarci, giusto quell’anno e in quei mesi, alla vita ecclesiastica con la Sacra Tonsura. Oh! la gioia serena ed innocente di quella coincidenza: terziario francescano e chierico avviato al sacerdozio: preso, dunque, per gli stessi funicoli della semplicità, ancora incoscia e felice, che Ci doveva accompagnare sino all'altare benedetto: che Ci doveva poi dare tutto nella vita» (Discorso di papa Giovanni XXIII, del 16 aprile 1959, alle Famiglie dell'Ordine Francescano)

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