martedì 28 settembre 2010

Capitoli elettivi: Slovacchia e Polonia

Slovacchia: Zelina, 9-12 Settembre Il V capitolo elettivo dell'OFS in Slovacchia ebbe luogo in Zelina; nella scuola tecnica dei Padri Salesiani. Prima dell'elezione si e' celebrato un rito di riconciliazione e poi sono seguite le confessioni. Questa celebrazione ha creato una atmosfera fraterna per l'elezione, che si e' svolto in un clima veramente francescano, dove le disponibilita' dei fratelli e sorelle al servizio non son mancate.

La giovane comunita' dell'OFS slovacca conta 1290 membri divisi in 63 fraternita' locali, e raggruppate in 6 regioni. I secolari francescani della Slovacchia sono assistiti 15 assistenti spirituali: 12 del primo ordine francescano e 3 preti diocesani. La Slovacchia e’ stata evangelizzata dai Santi Cirillo e Metodio nell’ottavo secolo. Oggi 68,9% degli slovacchi si dichiara cattolico di rito romano, il 12,96% ateo, il 6,93% luterano, il 4,1% cattolico di rito greco, il 2,0% calvinista, lo 0,9% ortodosso.

Polonia: Góra Św. Anny, 17-19 Settembre L'ottavo capitolo elettivo dell'OFS della Polonia fu celebrato nel famoso ed importante santuario di Monte Sant'Anna (Slezia). Prima dell'elezione, li assistenti spirituali hanno avuto un incontro con l'assistente Generale per studiare li ammendamenti apportati al nuovo statuto degli assistenti spirituali (2002). L'OFS in Polonia e' composto di quasi 13,000 membri. Quantunque l’OFS della Polonia abbia avuto fino 250,000 membri prima della guerra, oggi, e’ un po' invecchiato e diminuito di numero, perche' non ci sono vocazioni giovani. Cio' sembra dovuto al fatto che tantissimi gruppi giovanili francescani non sono strutturati come la GiFra.

La Chiesa cattolica è presente in Polonia dall'anno 966. Da allora è sempre stata al centro delle vicende religiose, culturali e politiche nel paese. Come in nessun altro paese d'Europa, la Chiesa cattolica in Polonia è al centro della vita sociale: le parrocchie sono centri di aggregazione e di incontro e offrono preziosi servizi di assistenza sociale, educativa e sanitaria. La sobria devozione polacca è fatta di silenzio e meditazione e diviene visibile in occasione di processioni e pellegrinaggi , ostacolati invano dal passato regime comunista.